Palermo, febbraio 2013
Pensarti
tra queste parole.
Così sole
così nude.
Pensare al tuo nome
inciso in quell'aria d'autunno
mentre cadeva la pioggia
tra le nostre labbra.
Pensare a quel nulla
al silenzio dai vuoti cristalli
ch'era il tempo senza te.
E poi il tuo ritorno
che si spargeva sul mio vivere.
Pensarti.
Cercando quella volta
nel tuo ventre
i versi che non avevo scritto
e rincorrere il tuo grido
in un letto di bacche vermiglie.
Pensare a te.
Con la stanchezza
di chi muove la luna
d'inverno
per scaldare di luce i tuoi fianchi.
E pensare
alla ferita
che mi giungeva dritta al cuore
con la fragranza di un diamante
quando solo fingevi
o provavi
a dirmi addio.
I. Lawrence: " Sight" |