Mostrami.
Svelami le cose che ci sono nei tuoi occhi;
poesie che viaggiano, a un fiume mai quieto.
Dimmi quale veste ha,
a notte, la malinconia.
Quel miele di bacio sognato.
ll pegno d'una musica rimasta...
Chiedimi, qui,
del ramo sospeso, che trema al vederti.
O del tuo nome, in dimora
nel rado spazio dove non ci sei.
Tienimi con te.
e, in queste fiere e luci d’ estate,
il primo ballo e l’ ultimo
essere nostro.
Al giro d’ un canto di rose.
Siedimi vicino.
In questo pergolo d’ ombre e letizie
che attende, al giorno,
il suo diamante.
Qui, sull’ anfora di isole antiche
da cui mi disseti.
La tua pagina pura,
scevra di parole.
Che piange o sorride
al volteggio di un fiore.
(a.s. settembre 2025).