Le tue mille distese di grano
(Solstizio)
Andarmene.
Con questa linfa
di te
che ho nel cuore.
che ho nel cuore.
Quest’immane unica sete.
Le tue mille distese di grano
Le dolci, copiose maree
che tu dipingi
in me.
Le tue mille distese di grano
Le dolci, copiose maree
che tu dipingi
in me.
Andarmene.
Con i tuoi occhi
che vincono il tramonto.
Con i tuoi occhi
che vincono il tramonto.
Con i tuoi suoni
trafitti di luce
mentre colmano tristezze,
mentre colmano tristezze,
e silenzi
e mai raccontano
il vuoto del tempo.
Andarmene.
tra il glicine cresciuto stanotte.
Il suo odore e le tue cose.
Le tante cose
che ho preso per mano,
lì dal tuo giardino,
che riposa del pane avuto,
della sete colmata.
di quelle nostre labbra feconde.
di quelle nostre labbra feconde.
Andarmene via.
Sopra a una barca di corde e di spume
che canta ai libecci
con le ghinee copiose di quel bacio,
Sopra a una barca di corde e di spume
che canta ai libecci
con le ghinee copiose di quel bacio,
di quell'eco accostata alla spiaggia,
che parla
e ricade lontano,
che sapra’ di noi
che parla
e ricade lontano,
che sapra’ di noi
per sempre.
Andarmene,
ora.
Con la stele di fierezza.
eretta nell’ anima,
e in me il sestante
che guarda al tuo viso...
e in me il sestante
che guarda al tuo viso...
Perche’ porti,
la poesia,
quelle lune segrete oltre il domani,
quell’andare tra il vivere
dove tu sei.