Ho parlato di te
a questa sera di neve;
nel caldo rifugio
dove abita il tuo nome.
Ho parlato di te
e ci sei
in questo pane che cresce.
Al tepore
di un' esile festa;
come un piccolo Natale
che rimane.
Parlarti, qui,
come racconti
che fermano gli attimi;
dentro a ecclissi rare ed attese.
E d'una sola notte
cambiarne
i cobalti, i silenzi.
Ed esserci
tu,
nell' alcova tra lune,
che sgorga,
che vive...
Perche' e' il tutto
il parlare di te...
In questi versi che sperano,
nudi,
tra il cuore.
E' un parlare ora,
invano,
di lettere, renne, canzoni.
Quanto invece scorgo le tue cose;
la tua essenza
qui
sulla seggiola accanto...
Mentre dormi o ami
o disegni piano
l’ infinito
sul foglio di un sorriso.