Il giovanissimo pianista si aggiudica il I Premio nella sezione B del Concorso con 100/100 e la Borsa di Studio offerta dalla Fondazione Trombone.
Non è mai consuetudine, nella musica, vincere un concorso, sia pure per giovanissimi.
Soprattutto non è un fatto di consuetudine far bene. Ogni pianista sa che non è facile nell'atto del far musica, dare compiutezza alle proprie idee creative o, maggiormente, poter dare sempre esito felice alle proprie esecuzioni. Tuttavia sappiamo che c'è un' unica via possibile, una sola conclamata chanche affinchè il fluire delle nostre note, del nostro fraseggio, abbia a scorgere almeno il sapore di un appagante traguardo...
Il Concorso "Antonio Trombone" è stato, in questi ventiquattro anni dalla sua istituzione, una scadenza significativa e irrinunciabile per la nostra classe di pianoforte: perchè si svolge in Conservatorio, innanzitutto, e perchè dedicato alla figura di un grande Maestro. Ho il piacere di ricordare, in questo post, gli altri allievi che lo hanno vinto, nell'ordine: Giusy Cascio, Armando Bramanti, Francesca Librizzi. E ho pure viva la memoria di altri che avrebbero meritato di vincerlo e che, proprio per questo, il concorso stesso si è rivelato una ragione ulteriore di stimolo e sprone per la loro crescita e per il loro avvenire.
E' tempo di resoconti, dunque. Per quanto si è compiuto quest'anno, ed è anche tempo di preparare cose nuove. Ad maiora.