lunedì 29 luglio 2013

" raccogliere versi..."


Eccola...



                                                                 







Raccogliere versi
sul prato del cuore/

e portarli
ad ogni tuo risveglio...





                                                                 



Damian Klaczewicz: donna
                         





                                                                   

                                                                                                                2013  all rights reserved







mercoledì 17 luglio 2013

"...E il coro delle Voci Bianche del Conservatorio Bellini, come un coro d'angeli, faceva da controcanto..."

Così ha scritto Laura Nobile su "Repubblica"  nel suo articolo: 
"Palermo abbraccia la Santuzza. In trecentomila al corteo del  Festino. " 

Edizione 389, a cura di Sandro Tranchina.

Palermo,  14 luglio 2013,  ore 21.30, Cattedrale.









Amo scrivere. Stanotte però, mi è stato difficile farlo. Accade quando il gioco dei sensi ti si affolla dentro, come certe spirali di sogni d'oltremare, o viaggi  notturni tra le le leghe dei venti, o lo stremare d'un sonno fino all'alba, sotto un portico d'estate...
Accade anche che una brezza marina  bussi, toc toc, alla tua malinconia e il  suo riverbero di sale ti appaia allora come pioggia lieve, tra il deserto della labbra.
 
E' stato questo, il nostro Festino. Una pioggia che ti arriva,  ti incanta, ti ridesta. E fa, delle tue membra  un riaccendersi di corde d'arpa in contrappunto al silenzio.
Non saprei molto continuare. Le emozioni si vivono, non si raccontano. E così la musica. Ma la sera del 14 le ninfe del Prélude a l'après midi  sembravano unirsi e volare verso  le terrazze della  cattedrale, con loro alito di spigo e di verbena, fin lassù, tra gli arabeschi dei Normanni.
 
Noi eravamo lì  con Giusy, il Direttore e coi ragazzi: gli angeli. Così  li hanno chiamati. Gli angeli che fanno i matti con telefonino, che chattano durante i vocalizzi,  che vanno a fare la pipì in sessanta, che provano  gli acuti mangiando di nascosto merendine ma che anche scoprono il canto nel suo consòlo di miele e l'arte di aspirare insieme ad un  unico fine, nascosto tra le tinte di quei  do/ la/ sol /fa....
 
C'è spazio, in questo blog alla magia delle photos di quella sera, in onore alla fantasia e al creare degli uomini, a quelle luci cangianti  tra le ogive e il cuore, a quelle pietre di millenni sembranti doni di galassie, a quelle nostre vertigini sconfitte, lassù, dalla pietà dolce della commozione.
 
Nulla ha potuto contro la bellezza, ieri l'altro. Neanche quel singulto infelice di eolo, sopraggiunto a scompigliare d' emblèe le pagine di Giuliana, la pianista, per pochi interminabili istanti; anzi e rendere più vivido e imperterrito  il ricamo delle voci in una netta, solitaria,  vittoriosa sfida  con l'imponderabile...
Bravi, ragazzi. Davvero.
 
E pensare che avevo dovuto dir di no , in un  primo tempo, al Festino, per mie ragioni. 
 
Ci rimane invece il sapore d'una notte che custodisce in sé memorie e meraviglie,  impressa a vita negli occhi di noi e dei ragazzi: il viaggio in un cartoon fantastico, sospinto tra la gioia pura del suono;  tra il pulsare della città e della sua gente; tra l'effluvio di lode a quella giovane fragile donna sopra al carro, Rosalia; tra i  nostri stessi pensieri, nel discendere e seguire  la quietezza d'una una meta: come quella via, che scorre dritta fino al Cassaro e al mare. 








sound check al tramonto













vocalizzi












ultime prove














Antonio Sottile con Giusy Mancino, il Direttore, Daniele Ficola e  le Voci Bianche del Conservatorio di Palermo
















Ave Maria di  Mascagni















Il mapping incantato  nella facciata della Cattedrale 
















Pater Noster di Gluck tra il blu della scena















L'iride  dello spettacolo














Cantique  de Racine













Il finale












sabato 6 luglio 2013

Le Voci Bianche del Conservatorio aprono il 389 Festino di Santa Rosalia e il Concerto allo Steri

Alle 21,30 del 14 luglio  i piccoli cantori del nostro Conservatorio, protagonisti della scena  d'avvio del Festino insieme a Olivia Sellerio, daranno  vita alla loro esecuzione musicale, dalle terrazze della Cattedrale di Palermo.







da "Repubblia",  5 Luglio 2013:

"...Alla Cattedrale, Olivia Sellerio, darà volto e voce a Santa Rosalia, mentre un coro di ragazzi, rappresentati dalle Voci bianche del Conservatorio Bellini, le farà da controcanto..."






Le Voci Bianche nel Cortile Abbatellis dello Steri











Cantique de Racine






Il pubblico allo Steri





 Le foto e la locandina del recente concerto delle Voci Bianche del Conservatorio a Palazzo Steri, per l'Università di Palermo

                                                                                         


                                                                               Le foto sono del papà di Mario Maggio
  





Va pensiero...





















venerdì 5 luglio 2013

Gabriele Laura: F. Liszt, Studio da concerto "La leggerezza"



Esecuzione dal vivo, nell' Atrio del Conservatorio, nell'ambito del  concerto finale   GMC del 30 Giugno 2013.



Venerdì 5 Luglio,  Gabriele ha superato l'esame di Compimento Inferiore di Pianoforte ( V Anno), con il punteggio di 10 e lode e menzione.












mercoledì 5 giugno 2013

Federico Di Noto, Gabriele Laura, Carmen Sottile,: vincitori ai recenti Concorsi Nazionali per allievi pianisti.


Importanti occasioni di confronto per i tre giovanissimi  allievi  del Conservatorio di Palermo al XVIII Concorso Nazionale Benedetto Albanese di Caccamo, alla III Edizione del Musical Museo  di Caltanissetta, al XIX Concorso Musicale Città di Palermo e al XVII Concorso Nazionale Napoli Nova di Napoli.






Mi ricordo il saluto e le parole a fil di voce del Maestro, tanti tanti anni fa,  prima che m'accingessi a partire in treno - avevo 16 anni -  alla volta del Concorso Liszt di Livorno:  " Sono solo un passaggio, i Concorsi. Fuochi di paglia... Da dimenticare presto come gli amori e le passioni dell'estate; come la ricchezza vacua d'una lotteria. Voglio dirti che il sopraggiungere di un respiro nuovo, uno solo, e il porgerlo, poi, ad ogni lezione dentro al valore della musica, vale certo di più. Ricordalo." 
Non feci granché caso al  suo monito; preso da ben altri  dimentichi pensieri,  che andavano così lontano da  primeggiare sugli stessi salti e sugli  arpeggi degli Etudes d' après Paganini da eseguire.  
Si è giovani una sola volta, lo sappiamo.  E il gusto della saggezza non attecchisce, assai spesso, nel nostro palato. 
Ora, che assicùto quando posso i ragazzi lungo questi appuntamenti, spartendone con essi  le vicissitudini  e le scelte,  benché sometimes faccia finta di dimenticare il sapore di quella frase, il suono del pensiero di Vincenzo Mannino, con il suo fiato alitante  torna invece a bussarmi dentro l'anima. A ricordarmi, a insegnarmi, a commuovermi. Con la severità mischiata alla leggerezza. Con il rigore congiunto all'abbandono. La fierezza accanto all'umiltà. Con il grido unito ad un soffio...
Il pianoforte, insomma: e l'incessante meraviglia del suo mondo...



Ecco le foto dei ragazzi. 
A presto su questa stessa pagina web alcuni loro video amatoriali.






Federico Di Noto e Gabriele Laura,
 Primo Premio per ciascuno  ( Cat C) al 3° Concorso Nazionale Musical Museo di Caltanissetta 

                                                                          




   


Carmen Sottile e Gabriele Laura
 Primo Premio, rispettivamente nelle Cat. Junior e B al XIX Concorso Nazionale "Città di Palermo"


                                                                        



  

                                                                                                                                 

Carmen Sottile
Prima classificata, (Cat. B) al  XVIII Concorso Nazionale Napoli Nova di Napoli











martedì 28 maggio 2013

Beethoven e lo sfincionello...

Mattinata in Conservatorio con break alternativo....



















Martedì 28 maggio, ore dieci e trenta. Edoardo  attacca al piano il  Largo  dalla Sonata 31 no. 2 di Beethoven. L'accordo arpeggiato si effonde calmo dalle le mani  alla stanza. Un fluire di pensosità fervida, accesa; un cantare quasi solitario affidato alla destra, dentro al mattino grigio percorso da una bozza di scirocco.
Proprio sul Si bemolle evocato in mezzopiano, dalla strada sottostante udiamo, io e  gli  allievi, un grido gracchiato e impietoso di megafono che lancia il suo tuonante,  atavico bando: ORA ORA ! 'U SFUINNAAAVU ! SPINCIONELLO!
Lascio la sedia accanto allo strumento e mi lancio verso la finestra. Spalanco in un fulmine la persiana  e scorgo di sotto  una lapa  gialla col tettuccio. Non esito anch' io a chiamare ad alta voce: - " ZZìu! Zzìu! aspittàssi! "  Un uomo con i capelli unti, forse dello stesso olio dello sfincione, mi risponde con un gesto d'autorità antica, solenne, facendo di sì col capo e sorridendo sornione, dietro ai suoi occhiali da fondo di bottiglia...
Edoardo intanto era già lì, volato  come uno sprinter fin giù per le scale del Bellini verso quell'oasi itinerante, odorosa di cipolla e mollica. 
Ho il  tempo di assistere dal parapetto dell'aula 24  all'esitazione della trattativa, con la carta dei cinque euro, ormai anch'essa di irrimediabile e untuosa memoria, finita quasi insieme al cibo da avvolgere.
Ma sì !  Una volta tanto Beethoven può aspettare. (Chissà, forse anche al vecchio, grande uomo di Bonn sarebbe piaciuta una porzione di sfincionello, in una delle sue passeggiate tra i giardini del Prater..!) 
Ed eccoci qui:  con l'orgoglio del fast food palermitano in bella mostra sopra al leggìo ed il pezzo caldo tra le mani, senza tovagliolo...
La Sonata, poco dopo, riprendeva il suo viaggio sonoro. Non riesco a spiegarvi il come,  ma il tocco di Edoardo, aleggiante nella stanza, mi sembrava  ora avesse un non so chè di pesante...




Oggi a lezione, Aula 24.