venerdì 2 maggio 2014

Carmen Sottile, Concorso Rospigliosi 2014

Carmen Sottile, 10 anni, è iscritta al II anno del corso  pre-accademico nella mia classe di pianoforte al Conservatorio V. Bellini di Palermo. Frequenta anche  la I media ad indirizzo musicale "Pecoraro" di Palermo, sotto la guida di Rosalba Coniglio. Ha già partecipato a diversi  Concorsi nazionali per allievi pianisti: "Benedetto Albanese" di Caccamo, I premio assoluto, 2013; Concorso "Napolinova" di Napoli, I premio e prima classificata, 2013;  Città di Palermo, I premio assoluto, 2013; Concorso pianistico " Giulio Rospigliosi" di  Lamporecchio, Pistoia, 2014, I premio, 2014. Ha anche preso parte a numerosi concerti de " La Fucina dell'Arte" progetto musicale dedicato ai giovanissimi, a cura di Marzia Manno.


















Gabriele Laura - F. Liszt, La Leggerezza.




Gabriele Laura, 15 anni,  frequenta il VI Corso nella mia classe di pianoforte  principale al Conservatorio V. Bellini di Palermo. E' risultato vincitore di numerosi primi premi in alcuni dei più importanti concorsi nazionali e  internazionali per allievi pianisti. Si è già esibito con  successo in diversi recitals pianistici. Recentemente è stato protagonista nel  Concerto K 365 di W. A. Mozart con l'Orchestra Sinfonica del Conservatorio diretta da Alberto Maniaci, in una serata dedicata a Vincenzo Mannino.
Ecco il video del Concorso Pianistico "Giulio Rospigliosi" nel quale ha ottenuto il Primo premio assoluto per la categoria C, oltre al Premio del pubblico nella serata finale.

Buon ascolto.


 

 































venerdì 14 marzo 2014

Orchestra Cicero/ L. Rocca/ A. Sottile/ G. Laura

  1. Termini Imerese, XXXIX Stagione degli Amici della Musica. Cambini e Mozart (KV 365 nella mia trascrizione per 2 pf.e archi) con l'Orchestra da Camera Salvatore Cicero diretta da Luigi Rocca; nella parte solistica insieme al mio allievo Gabriele Laura.
Termini Imerese, 13 marzo 2014.

































lunedì 10 marzo 2014

Antonio Sottile e Gabriele Laura, Mozart Concerto K 365: Orchestra S. Cicero diretta da Luigi Rocca

  1. Castelbuono, 9 marzo 2014, Castello dei Ventimiglia, ore 18.30
    Orchestra da Camera "Salvatore Cicero" diretta da Luigi Rocca.
    Pianisti: Antonio Sottile e Gabriele Laura.
    Musiche di Pergolesi, Cambini, Mozart, Grieg.
    Ingresso libero.









Chissà quale fosse il rapporto che Francesco Minà Palumbo aveva con la musica. Per festeggiare il bicentenario dalla nascita dello scienziato, il 9 marzo,nella Sala del Principe del Castello dei Ventimiglia di Castelbuono, abbiamo assistito a un concerto quanto mai emozionante e di forte intensità artistica. A esibirsi
l’Orchestra da camera “Salvatore Cicero”,diretta dal coinvolgente Luigi Rocca insieme ai pianisti Antonio Sottile docente di Pianoforte Principale presso il Conservatorio di Musica “V.Bellini” di Palermo, e al giovane Gabriele Laura, suo allievo dal 2012. L’Orchestra, costituitasi nel 1988 presso il Conservatorio di
Palermo, su iniziativa del M° Luigi Rocca, permette ai tanti studenti che ne fanno parte di mettere in evidenza
le loro qualità artistiche grazie, anche, al sostegno dei docenti del Conservatorio. Un vasto e ricco repertorio che tocca Pergolesi, Cambini, Grieg, Bartók ha rapito il pubblico presente.
Antichi brani, segno visibile di un passato lontano, virtuosismi rari, sonorità che rimandano a mondi e culture diverse, hanno invaso il castello dei Ventimiglia. Ma è stato il concerto in Mi bemolle maggiore K365 di Mozart, trascritto da Antonio Sottile per i due pianoforti e gli archi, che ha colpito maggiormente. Mozart ha permesso l’incontro artistico fra il pianista isnellese e il suo sorprendente e bravo allievo Gabriele Laura. Un momento di grande intensità artistica, voluto fortemente da Antonio Sottile, che ha creato un unico linguaggio, mettendo in evidenza l’unità nell’arte e il suo associare insieme generazioni differenti. Ancora una volta registriamo l’impegno per i giovani e per la didattica di Antonio Sottile. Tantissimi i riconoscimenti attribuitigli, non solo nazionali, altrettanto ricca
la divulgazione della sua opera, ma quello che più, oggi, preme sottolineare è il suo impegno, nonché
la sua abnegazione, nell’educare attraverso l’arte e dare, così, alle nuove generazioni la possibilità di credere e poter affermare il proprio talento.
                                                                                    Maria Antonietta D’Anna









































mercoledì 22 gennaio 2014

Giampiero Carollo. Una breve testimonianza

A volte accade che gli allievi "dieci e lode" alla fine vadano via, chiudendo quasi indifferentemente la porta. Tu no, Giampiero. Hai qualcosa di semplice, di profondo, dentro, da poter dire e insegnare a me, a te stesso e soprattutto agli altri. La tua strada è stata in salita, da quel tuo giorno di ragazzo. Da quel giorno in cui tua madre se ne è andata verso il suo luogo  di resurrezione. Ce l'hai fatta. Sono certo che ora  farai bene il tuo lavoro, nel giusto respiro tra misura e poesia. Nella Musica c'è posto soltanto per quelli che la amano veramente. Quelli come te. Ad maiora, ragazzo.




da Facebook,  18 novembre 2013

Maestro, mi mancano le parole. Ma nonostante tutto proverò a scrivere qualcosa. Lei, in 10 anni, è riuscito a trasmettermi tanto. Nonostante le difficoltà, due anni fa sono riuscito a completare il percorso. Se non fosse stato per lei sono sicuro che non avrei raggiunto la fine dei miei studi musicali. Dal tempo della laurea mi sono successe tante cose, soprattutto  positive. Sono riuscito anche a  concludere gli studi di musicoterapia. E adesso, dopo  aver usato lo strumentario Orff invece che il pianoforte, quasi per magia, mi sono ritrovato davanti un bambino  e ho provato a trasmettere, alla tastiera, ciò che lei ha trasmesso a me. Sia dal punto di vista umano che dal punto di vista musicale. E' stata soltanto la prima lezione, ma chi ben comincia è  quasi sempre a metà dell'opera. Ed è cominciata benissimo, andando al di sopra di ogni mia aspettativa. Mentre interagivo con il mio allievo ero fuori dal mondo. Fuori dal caos che c'è all'interno di questa Nazione. Quella stanza era un posto a parte, dove ho potuto rivivere le lezioni che lei mi impartiva al Conservatorio di Palermo. Sono tornato bambino nonostante ero l'insegnante. Sono tornato bambino perché oggigiorno è raro che un adulto riesca a vivere questo tipo di emozioni. A breve inizierò con la musicoterapia, e sono sicuro che andrà bene. Non mi resta che ringraziarla di cuore ed invitarla a continuare ad insegnare finché avrà la possibilità di farlo. A presto.





Giampiero Carollo,  discute la  sua tesi






                                                          
Con Giampiero, nei primi momenti dopo la sua laurea in pianoforte

giovedì 9 gennaio 2014

L' OBIETTIVO, quindicinale libero: "IL Coro delle Voci Bianche a Castelbuono"


Castelbuono, Chiesa della Matrice Nuova

29 Dicembre 2013, ore 20.00





Vogliamo esprime un grazie più sincero a chi parteggia per noi; a chi ci segue. A chi guarda con affetto al nostro impegno verso la musica.






Maria Antonietta D'Anna,  gennaio 2014



Il Coro  delle Voci Bianche a Castelbuono

Un regalo di Natale la comunità di Castelbuono lo ha ricevuto, il 29 dicembre scorso, dal Museo Civico. La Madrice Nuova è stato il teatro di un evento emozionante: il concerto del Coro delle Voci Bianche del Conservatorio di Palermo, diretto dal pianista Antonio Sottile e da lui stesso fondato nel lontano 1991.

              I canti della tradizione natalizia, le magie e le melodie del Mago di Oz, la solennità dell’a Vergine degli Angeli  di Verdi, l’Ave Maria di Schubert, l’inedita tarantella natalizia catanese, sono solo alcuni brani di un ricco e coinvolgente repertorio. Antiche melodie e alchimie musicali hanno messo in scena un’armonia visibile, non solo con gli occhi, fra il coro e il suo maestro all'interno della Matrice Nuova.
            Da tempo seguiamo, lì dove è possibile, il coro del maestro Sottile, il quale, pur impegnato come pianista di talento e docente al Conservatorio, porta avanti un lavoro degno di lode per aver raggiunto alti livelli di professionalità.
            La sera del 29 la musica è stata la protagonista indiscussa, accompagnata, però, da una dedizione che si evince nei gesti, negli sguardi ma soprattutto nella empatia comunicativa fra il coro e il suo maestro, quella che vorremmo vedere in molte professionalità o in molte passioni.
           Il coro propone il suo canto anche in giro per l’Europa e, insieme alla melodia, porta alto anche il nome della Sicilia operosa, creativa e intraprendente, che investe in cultura, in arte e qualità. L’attenzione ai giovanissimi, da parte del M° Sottile, ha conquistato da anni il riconoscimento del pubblico e della stampa per la sana educazione che l'artista e i suoi discepoli riescono a far passare attraverso la cultura e l’arte. Un lavoro frutto della passione e della competenza che ha dato ai numerosi coristi e al loro direttore un meritato successo.















Le voci Bianche in uno dei recenti concerti di Natale
( Foto del papà di Michele Spadaro)
 
















martedì 7 gennaio 2014

Le poète Zivago


La volontà di amarsi. Di un amore difficile. Come lo sono soltanto i grandi amori.
E per questo degno di essere tale.












                                     Zivago




Nudi i miei versi

erravano alla notte

sopra la neve

gridando il tuo nome.


Li ho veduti cantare

sfinirsi

morire.

Le loro membra lacere

disperse

fra alberi spogli

tra i rami del cuore.



   
                                     Quando sarà primavera

                                     amore

                                     non chiederti


                                     non turbarti

                                     del perché di quel sole

                                     a Yuriatin.


                                     Di quei prati.


                                     Di quelle rose

                                     innanzi alla tua casa.




                                                                                                                                                                                                 
                                                                                                                
                                                                                                                             A. Sottile